
IL PROGETTO
Materiis è un’iniziativa che favorisce l’incontro tra l’arte, la creatività e i saperi della Carnia e che fa emergere il valore della produzione grazie al sapere e fare degli artigiani.
Si tratta di un percorso orientato alla valorizzazione della produttività artigianale del territorio attraverso uno scambio con le arti performative.
L’incontro tra questi saperi permette di sviluppare una nuova narrazione delle materie e delle realtà artigianali locali;
L’edizione 2025 si focalizza sulle produzioni alimentari del territorio: la viticoltura di montagna, le colture leguminose, la produzione lattiero-casearia.
Le “materiis” su cui lavoreranno gli artisti selezionati saranno quindi le materie prime che hanno nutrito e nutrono la Carnia quale luogo marginale, con il fine di generare emozioni che permettano al contempo di raccontarsi e riconoscersi attraverso espressioni creative e inclusive.
Il progetto seleziona degli artisti (candidati singolarmente o in gruppi) cui offrire una residenza artistica presso alcune realtà produttive aderenti al progetto.
La residenza è costituita da una fase di ispirazione e una di restituzione: i profili selezionati avranno l’opportunità di trascorrere quattro giorni immersi nella realtà produttiva per prendere ispirazione dalle materie prime, saperi, metodi e processi produttivi, quindi, creare una performance da restituire al termine della residenze nel corso di un evento aperto al pubblico in cui le diverse modalità artistiche si integrano e dialogano tra loro.
LE FASI DEL PROGETTO
1) Selezione degli artisti
Una commissione valuterà le candidature per selezionare una decina di artisti;
2) Residenza nelle Botteghe
Gli artisti trascorreranno un periodo di residenza nelle botteghe artigiane, apprendendo le tecniche e i segreti dei mestieri locali;
3) Ispirazione e creazione
Durante la residenza, gli artisti svilupperanno delle opere artistiche (performance) ispirate dall’esperienza artigiana;
4) Evento finale
Al termine della residenza, gli artisti presenteranno le loro opere attraverso una performance pubblica che racconta la loro esperienza e il dialogo tra arte e artigianato.